Ebola: due casi sospetti negli Stati Uniti, coprifuoco in Liberia

Nostro Servizio Particolare
Cornelia I. Toelgyes
Quartu Sant’Elena, 20 agosto 2014
Un sospetto caso di ebola è stato registrato negli Stati Uniti, in California. Non si conosce né l’età, né il nome della persona che potrebbe essere stata infettata dal micidiale virus. E’ sotto osservazione nel reparto isolamento del Kaiser Permanente South Sacramento Medical Center. si attendono i risultati delle analisi del sangue, che in queste ore vengono eseguite dal CDC (Center for Desease Control and Prevention) di Atlanta.

Anche nel New Mexico, un’altra persona è sotto osservazione nel reparto di isolamento in un ospedale di cui non è stato rivelato il nome. Si tratta di una donna, appena ritornata dalla Sierra Leone dove ha lavorato come insegnante; ha accusato forti dolori muscolari e alla testa, sintomi che potrebbero ricondurre al temibile virus. Campioni del suo sangue sono stati inviati al CDC.

E dopo le ultime vicende accadute a Monrovia, il governo della Liberia ha deciso di imporre a livello nazionale un coprifuoco notturno dalle 21.00 alle 06.00. Il ministro all’informazione, Lewis Brown, parlando con i giornalisti dell’agenzia France Presse, ha precisato: “Il governo sta valutando la possibilità di imporre altre restrizioni, quali libertà di movimento, specie nelle due regioni più colpite dal virus. L’Organizzazione Mondiale della Sanità, in collaborazione con l’Agenzia dell’ONU World Food Programme, sta esaminando la possibilità di approvvigionare le due regioni in questione con il cibo necessario. Si cerca di evitare in questo modo che ebola possa diffondersi altrove, insomma si cerca di circoscrivere la sua “attività”.

Brown ha voluto sottolineare che il governo ha avuto un colloquio con leader religiosi e capi delle comunità dei quartieri poveri di Monrovia, come West Point, ed è stata istituita una speciale “task force”. Dovrà informare ogni famiglia dei quartieri dei pericoli dell’ebola e come prevenire un eventuale contagio.

Momenti difficili per tutti i Paesi colpiti e non: l’ebola uccide, la mortalità può arrivare fino al novanta percento. Il terribile visus costringe a cambiare le abitudini della vita quotidiana.

Cornelia I. Toelgyes
corneliacit@hotmail.it
@cotoelgyes

maxalb

Corrispondente dall'Africa, dove ho visitato quasi tutti i Paesi

Recent Posts

Traguardo storico sulla parità di genere: la Namibia conquista la top ten nella classifica mondiale

Speciale per Africa ExPress Sandro Pintus 15 marzo 2025 La Namibia, nel Global Gender Gap…

20 ore ago

Proposta di America e Israele: deportiamo i palestinesi di Gaza in Africa

Africa ExPress New York, 14 marzo 2025 Guerre, conflitti interni, terrorismo, cambiamenti climatici, persecuzioni e…

2 giorni ago

Dinka contro Nuer, Sud Sudan nel caos: rischio nuova guerra civile

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 11 marzo 2025 In Sud Sudan, il fragile…

4 giorni ago

Il Congo-K offre a Trump le sue miniere in cambio dell’aiuto contro i ribelli

Speciale per Africa ExPress Massimo A. Alberizzi 10 marzo 2025 Se la cosa non fosse…

6 giorni ago

Attacchi di Trump al Lesotho: “Lì finanziamo gay e lesbiche. Ma dove sta ‘sto Paese?”

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 8 marzo 2025 “Stiamo dando 8 milioni di…

1 settimana ago

Mozambico: reparti speciali di polizia sparano contro auto dell’ex candidato presidente Mondlane, morti e feriti

Speciale per Africa ExPress Sandro Pintus 7 marzo 2025 Nella tarda mattinata del 5 marzo…

1 settimana ago