Dal Nostro Inviato
Massimo. A. Alberizzi (primo aggiornamento)
Nairobi, 24 aggio 2014
Militati islamici Al Shebab, il gruppo fondamentalista legato ad Al Qaeda – hanno attaccato a Mogadiscio all’inizio della mattinata il parlamento somalo, mentre i deputati erano in seduta plenaria. Gli scontri con le forze di sicurezza stanno continuando al momento di postare questo articolo e questo primo aggiornamento. Sono intervenute le forze di Amisom (la forza di pace del’Unione Africana) che, per stanare i terroristi riusciti a entrare le palazzo, stanno usando artiglieria pesante.
Sembra che alcuni parlamentari siano intrappolati all’interno del parlamento, barricati da qualche parte, e siano in corso i tentativi per liberarli
Ci sono tra i dieci e i venti morti, ha raccontato Yussuf Hassan, lo stringer di Africa ExPress sul posto, e numerosi feriti. Tra questi, gravissimo, Omar Finish, un abgal, ex signore della guerra, riciclatosi deputato dal lungo curriculum: era passato dalle fila dell’allora presidente ad interim Al Mahdi Mohamed a quelle del suo comandate Musa Sudi Yalahow. Si era infine messo in proprio e controllava una fetta di territorio a sud di Mogadiscio.
L’attacco è cominciato con un’auto bomba, cui è seguita la corsa folle di un kamikaze che si è fatto saltare davanti alla porta del palazzo. Un gruppo di miliziani è riuscito a scalare il muro di cinta e a entrare nel cortile. C’è stata una prima sparatoria; quattro assalitori che tentavano di entrare nel palazzo sono stati fermati e uccisi da una delle guardie di sicurezza. Altri sono riusciti a penetrare nel parlamento. Per ora accertati sei morti tra gli attentatori più l’agente, ma il bilancio è sicuramente molto più alto. L’assalto è avvenuto mentre i deputati erano in seduta plenaria.
“Ci sono state esplosioni di armi pesanti seguite da raffiche di mitra – ha raccontato il nostro stringer Yussuf Hassan -. Qualcuno dei terroristi è riuscito a entrare nel parlamento. La zona è off limits circondata da cordoni di polizia. Non si può passare”.
Questo secondo articolo sarà aggiornato appena possibile
Massimo A. Alberizzi
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