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Cornelia I. Toelgyes
6 aprile 2014
Questa mattina il vescovo della diocesi di Vicenza, Benjamino Pizziol, in una conferenza stampa ha confermato il rapimento dei due missionari sacerdoti fidei donum vicentini, don Giampaolo Marta, 47 anni, e don Gianantonio Allegri, di 57, e di una suora canadese, Gilberte Bussier. Tutti e tre si trovavano nella parrocchia di Tchére, nella diocesi di Maroua nel nord del Cameroun. Il prelato ha spiegato di non sapere assolutamente come stiano, dove e in che mani siano i due sacerdoti e la suora.
Africa-Express ha raggiunto telefonicamente don Alessio Graziani, addetto stampa della diocesi di Vicenza, che ha precisato: “Per ora nessuna rivendicazione. Il gruppo Boko-Haram non ha né smentito né confermato il sequestro. I nostri due sacerdoti conoscono bene l’Africa, e il Camerun in particolare. Don Giampaolo Marta si trova nel Paese da oltre dieci anni, mentre Gianantonio Allegri vi è ritornato un anno fa, dopo un’assenza di dieci anni. Vi aveva lasciato il cuore. Don Allegri aveva confidato al vescovo della diocesi di Vicenza, che aveva fatto vista alla missione lo scorso gennaio, di aver notato molti cambiamenti. Non era il paese che aveva lasciato”.
Mentre si attendono notizie dei due sacerdoti, il gruppo Boko-Haram ha colpito nuovamente in Nigeria. Diciassette persone sono state uccise nel villaggio di Buna Gari, che dista un centinaio di chilometri da Damaturu, capoluogo dello Stato di Yobe. Abdullahi Bego, portavoce del governo locale di Kobe ha raccontato:”Uomini armati sono entrati nel villaggio, sparando all’impazzata, uccidendo anche musulmani riuniti in preghiera nella moschea del villaggio. Prima di fuggire hanno dato fuoco ad alcune case ed incendiato delle macchine”. E aggiunge: “Lo stesso gruppo terrorista è sospettato di aver rapito due sacerdoti italiani ed una suora canadese la notte tra venerdì e sabato”.
Cornelia I. Toelgyes
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