Categories: NIGERIATERRORISMO

Le autorità in Nigeria: “Boko Haram attacca le scuole? E allora noi le chiudiamo“

Nostro Servizio particolare
Cornelia I. Toelgyes
24 marzo 2014
Il Ministero dell’educazione dello Stato del Borno, in Nigeria, ha chiuso ottantacinque scuole medie. Centoventimila alunni devono così interrompere gli studi perché il governo, cioè le truppe inviate dal presidente nigeriano Goodluck Jonathan, non sono in grado di proteggere i ragazzi, ha spiegato Amini Waziri, portavoce della camera dei rappresentanti.

Amini ha dichiarato: ”Dobbiamo ammettere il nostro totale fallimento. Il governo centrale, i militari e il legislatore devono intervenire con la massima urgenza e in modo decisivo per trovare una soluzione a questo dilemma, devono essere in grado di proteggere i cittadini innocenti.

Anche in altri due Stati (Yobe e Adamawa) sono state chiuse delle scuole per lo stesso motivo, dopo che il 23 febbraio, in un collegio rurale di Yobe, sono morti cinquantanove studenti, bruciati vivi nel dormitorio, chiuso a chiave da militanti di Boko Haram.

Il provvedimento draconiano è stato preso dopo i ripetuti attacchi dei terroristi islamici, il cui nome, tradotto dall’   hausa,  significa “l’educazione occidentale è peccato”, contro scuole e collegi. Malgrado lo stato d’emergenza dichiarato oltre dieci mesi fa dal presidente Jonathan, e quindi la massiccia presenza di militari in tutta la zona, i fondamentalisti di estrazione jihadista, continuano a spargere terrore e morte ovunque. Gli attacchi sono sempre mirati, studiati nei minimi dettagli, mai prevedibili.

Il presidente della commissione per i diritti umani in Nigeria, Anselm Odinkalu, in un’intervista all’Associated Press, dichiara che misure del genere sono giustificabili solamente perché l’intera zona è in stato di guerra, ma avverte: “La chiusura delle scuole medie può avere delle conseguenze serie e gravi, specie per quei studenti che vorrebbero accedere alle scuole superiori, i quali però, mancando della necessaria preparazione, non avranno questa possibilità in un futuro immediato”. Anselm Odinkalu sottolinea poi: “Il governo deve assolutamente progettare dei campus sorvegliati e protetti, affinché i nostri ragazzi possano continuare il loro iter scolastico e ricevere un’educazione adeguata.”

Solo qualche settimana fa il presidente aveva dichiarato: “Abbiamo sconfitto il gruppo Boko Haram”. Dover privare centoventimila ragazzi dell’educazione obbligatoria, seppur momentaneamente, è una sconfitta del governo, una vittoria del terrorismo.

Cornelia I. Toelgyes
corneliacit@hotmail.it
twitter: @cotoelgyes

maxalb

Corrispondente dall'Africa, dove ho visitato quasi tutti i Paesi

Recent Posts

Continua il braccio di ferro in Mozambico: il leader di Podemos invita i militari a disobbedire e proclama nuovo sciopero

Speciale per Africa ExPress Sandro Pintus 17 novembre 2024 Continua in Mozambico il braccio di…

15 ore ago

L’ambasciatrice americana in Kenya lascia tra le polemiche

Dal nostro Inviato Speciale Massimo A. Alberizzi Nairobi, 15 novembre L’ambasciatrice americana in Kenya, la…

2 giorni ago

Febbre dell’oro: arrestati in Mali tre dirigenti di una miniera australiana

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 14 novembre 2024 L'amministratore delegato e due dirigenti…

3 giorni ago

Africa ExPress ha raggiunto i sui primi 5000 articoli

Africa ExPress Nairobi, 15 novembre 2024 Africa ExPress è una stella piccola nell’universo dei quotidiani…

4 giorni ago

Fincantieri a gonfie vele nel mercato bellico della marina militare degli Emirati Arabi Uniti

Speciale per Africa ExPress Antonio Mazzeo 13, Novembre 2024 Fincantieri SpA, il gruppo leader della…

4 giorni ago

Non è solo vendetta: il piano di Israele nel nord di Gaza mira allo sterminio dei palestinesi

EDITORIALE Dalla Nostra Inviata Speciale Federica Iezzi di ritorno da Dayr al-Balah (Striscia di Gaza),…

5 giorni ago