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Due ufficiali della marina italiana arrivati con la portaerei Cavour derubati dalla polizia a Maputo

Dalla Nostra Corrispondente
Maria Silva
Maputo, 31 gennaio 2014
Due ufficiali della Marina Militare italiana sono stati derubati da agenti della polizia mozambicana nel Porto di Maputo, giovedì mattina, portando a 10 i casi di furto ai danni dell’equipaggio del 30 Gruppo Navale della Marina Militare italiana, da quando è arrivato nella capitale mozambicana.

I due ufficiali sono stati aggrediti giovedì, mentre passeggiavano nella zona del Porto di Maputo da agenti della polizia che li hanno obbligati a entrare nella loro macchina e forzati a dare il numero del loro bancomat, sotto la minaccia di mitra. I due ufficiali si sono identificati ma non è servito a nulla.

Si tratta del decimo caso di aggressione da parte di agenti della polizia mozambicana a componenti dell’equipaggio del 30 Gruppo Navale italiano che è arrivato a Maputo lo scorso fine settimana, per promuovere il “Made in Italy” con la missione “Un Paese in movimento”.

Gli ufficiali della Marina italiana non hanno esposto denuncia alle autorità mozambicane.

All’inizio di gennaio, due piloti della compagnia di bandiera portoghese TAP sono stati vittima di aggressione da parte di agenti della polizia mozambicana a Maputo, secondo quanto riportato dal settimanale portoghese Expresso, ma non hanno denunciato il fatto alle autorità mozambicane.

Il 30° Gruppo Navale, composto dalla portaerei Cavour, la nave di rifornimento Etna, la fregata Bergamini e la nave di pattuglia Borsini, è arrivato a Maputo nell’ultimo fine settimana e rimarrà nella capitale mozambicana fino a sabato.

Oltre alla campagna di promozione dell’industria italiana, con il settore della difesa in testa, a bordo ci sono le missioni umanitarie dell’Operation Smile, per la ricostituzione di mal formazioni maxillo-facciali, e la Fondazione Francesca Rava, che opera in campo oftalmologico.

Alcune decine di bambini mozambicani sono stati operati a bordo della Cavour e della nave di rifornimento Etna dai chirurghi volontari della due ONG.

Maria Silva
maputoindependent@gmail.com

maxalb

Corrispondente dall'Africa, dove ho visitato quasi tutti i Paesi

View Comments

  • Ma cosa mai dovremmo vendere al Monzambinco ? Le mine antiuomo .... !
    Bella questa di pubblicizzare armi e portare le ONG - sono per caso le varianti alle missioni di guerra inviate nell'ex Yugoslavia, Iraq, Libia, Somalia, Afghanistan spacciate per missioni umanitarie ?????

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