Dal Nostro Inviato Speciale
Massimo A. Alberizzi
Nairobi 23 gennaio 2014
Marikana, la ricca miniera di platino dove nel 2012 la polizia sparò sui dimostranti, uccidendone 34, è di nuovo in pieno subbuglio. I lavoratori del settore sono in sciopero assieme ai loro colleghi di altri giacimenti. Chiedono paghe e condizioni di lavoro migliori. A differenza di quelle del 2012, le proteste di questi gironi, con le conseguenti astensioni dal lavoro, sono legali.Uno sciopero programmato per oggi nelle miniere d’oro è stato invece rimandato in seguito a un ordine di un giudice secondo cui il sindacato dei minatori ( Association of Mineworkers and Construction Union, AMCU) non ha dato sufficienti garanzie di sicurezza per le quali dovrà provvedere immediatamente se vorrà che la protesta si tenga il 30 gennaio.
Per altro la stessa AMCU ha annunciato che i suoi 70 mila aderenti nel settore del platino si asterranno dal lavoro a oltranza.
Il sindacato chiede che i salari sino raddoppiati e siano portati a quasi a 900 euro. I minatori convolti nell’astensione dal lavoro sono costretti a turni massacranti nelle viscere della terra.
Le società coinvolte in Sudafrica nel settore della produzione del platino – Anglo American Platinum (Amplats), Impala Platinum (Implats) and Lonmin Platinum – hanno preso atto che lo sciopero è legale ma nello stesso tempo hanno annunciato di non avere nessuna di accettare le richiesta di raddoppio dei salari.
Massimo A. Alberizzi
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