DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE
Massimo A. Alberizzi
Nairobi, 19 novembre 2013
Una ventina di persone sono rimaste uccise e altrettante ferite, alcune gravemente, in un attacco suicida seguito da una battaglia a Beletueine nella Somalia centrale, non lontano dal confine con l’Etiopia. L’attentato è stato compito contro una base dell’esercito di Gibuti, che fa parte del contingente dell’Africa Union, e della polizia somala.
Un’automobile imbottita di esplosivo si è scagliata contro il cancello di ingresso della base ed è esplosa all’impatto. A qual punto un gruppo di miliziani armati è entrato nel cortile sparando all’impazzata, continuando a ammazzare e ferire agenti e soldati. Molti dei morti sono poliziotti.
Si teme che il numero di chi ha perso la vita possa aumentare. Alcuni dei feriti sono infatti gravissimi e trasferiti aimmediatemente all’ospedale dell’Amison A Mogadisco
A Mogadiscio (anzi dei pressi di Mogadiscio, giacché la capitale è controllata dalle truppe dell’AMISOM), Abdiasis Abu Musab, un portavoce di Al Shebab, la filiale somala di Al Qaeda, ha rivendicato l’attacco all’agenzia Reuters. Un mesetto fa gli Shebab avevano già rivendicato l’attentato al bar più popolare di Beletuein. Furono uccise 16 persone.
Massimo A. Alberizzi
massimo.alberizzi@gmail.com
twitter @malberizzi