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Dall’Ucraina 200 carri armati all’Etiopia

Massimo A. Alberizzi
6 Novembre 2013
L’Ucraina ha cominciato a consegnare al governo etiopico i primi carri armati modello T72 facenti parte di una partita di 200 esemplari acquistati recentemente dal Paese africano. Lo scrive il quotidiano solitamente ben informato Sudan Tribune che cita non meglio specificate “fonti locali”. I primi 16 carri sono arrivati nel porto di Gibuti e già presi in consegna dalle autorità etiopiche. Assieme ai blindati la società statale Ukrspecexport SC , sta consegnando anche pezzi di ricambio.

I carri armati T72 sono piuttosto vecchi per concezione, ma questi che stanno arrivando nel Corno d’Africa stati aggiornati con le armi più moderne. Anche i motori sono nuovi e più potenti, le armature più raffinate e tecnologicamente più avanzate e i sistemi di avvistamento all’avanguardia.

L’Etiopia è la seconda nazione africana per numero di abitanti. Le sue spese militari negli ultimi anni sono aumentate considerevolmente. Le forze armate contemplano un esercito di terra (più o meno 150 mila persone) e un’aviazione di poco meno di 5000. Dopo l’Egitto è il Paese più potente del continente. La guerra con l’Eritrea dal 1998 al 2000 ha provocato almeno 70 mila morti da entrambe le parti. Prima di quel conflitto l’Etiopia aveva smobilitato gran parte del suo esercito. L’attacco sferrato dall’Eritrea, il 6 maggio del 1998, ha costretto l’allora primo ministro Melles Zenawi a rivedere tutti i piani di smantellamento o comunque ridimensionamento del suo esercito. Anzi negli ultimi anni ha aumentato la sua forza militare.

L’Etiopia è anche tra i primi dieci paesi che contribuiscono alle missioni di pace in tutto il mondo. Attualmente un contingente militare etiopico (oltre 4 mila uomini) è dispiegato ad Abyei, la zona contesa tra Suda e Sud Sudan. Altri soldati etiopici sono invece presenti in Somalia a sostegno del governo federale.

Massimo A. Alberizzi
Massimo.alberizzi@gmail.com
Twitter malberizzi

maxalb

Corrispondente dall'Africa, dove ho visitato quasi tutti i Paesi

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