Categories: AFRICAERITREA

Cagliari, fiaccolata di protesta: “Basta appoggiare i dittatori africani altrimenti saremo sempre costretti a fuggire”.

NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE
Cornelia I. Toelgyes
16 ottobre 2013
E’ stata chiamata “fiaccolata”, ma ovviamente in quel caldo venerdì pomeriggio di metà ottobre, nessuno si è presentato con le candele in piazza Garibaldi a Cagliari, per proseguire con tutto il corteo verso piazza Costituzione. C’erano, invece, tante bandiere e striscioni di sindacati ed associazioni varie. I sindacati erano rappresentati tutti.

Eravamo forse duecento, secondo la stampa locale. Molte le persone iscritte a parlare. Mimmo Contu (CISL) ed a seguire alcuni rappresentanti di comunità straniere presenti in città e difensori dei diritti umani. I più hanno urlato il loro sdegno, la loro infinita rabbia, il loro dolore.

Unanime la richiesta degli stranieri in città : l’Italia, l’UE, il mondo occidentale non deve più supportare i dittatori, le guerre, altrimenti saremo sempre costretti a fuggire dai contrasti armati, dalla fame, dall’oppressione. Forte la richiesta di Genet, rappresentante dell’associazione Corno d’Africa : “Non dimenticate l’Africa” e poi “portiamo a case le salme, bring them home “.

Personalmente avrei voluto dire molte cose, le più erano già state dette, urlate con il tono della disperazione, della sofferenza.

Pensavo a quelle vittime con infinito rispetto per le loro tragedie vissute , le loro speranze, sfociate poi in un silenzio perpetuo. Hanno affrontato viaggi impossibili, inimmaginabili per un europeo e durante questo loro errare sono caduti spesso in mano a trafficanti senza scrupoli, come quelli del Sinai. L’odissea continua, una volta entrati nel mondo occidentale. Spesso la parola “rifugiato” diventa un “marchio a vita”, una situazione di precarietà senza fine.

Vorrei che queste morti, in particolare la tragedia di Lampedusa, non fosse stata vana. Vorrei che guardassimo l’altro con più attenzione e tenerezza, tenerezza intesa nel suo significato più ampio: molte persone non esistono a causa dell’altrui distrazione, cosa che non deve succedere mai più.

E mentre pronunciavo le mie parole di comiato, leggendo un paio di versi di un poeta eritreo, si consumava un’altra tragedia vicino a Malta. Altri morti. Per ora tutti saranno tumulti in vari cimiteri siciliani. Chi con un nome, chi con un numero. Riuscirà “la grande Politica” a trovare un accordo per riconsegnare questi figli, queste figlie alle loro madri ?

 Cornelia I. Toelgyes
corneliacit@hotmail.it
twitter @cotoelgyes

 

maxalb

Corrispondente dall'Africa, dove ho visitato quasi tutti i Paesi

View Comments

  • I dittatori attuali erano considerati i salvatori dei loro paesi dalla colonizzazione..... ma hanno fallito ogni cosa superando in crudeltà, criminalt

Recent Posts

Somaliland: leader dell’opposizione vince elezioni presidenziali

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 22 novembre 2024 Il presidente uscente del Somaliland,…

9 ore ago

Zambia: evviva la nonnina della moda

Dalla Nostra Corrispondente di Moda Luisa Espanet Novembre 2024 In genere succede il contrario, sono…

1 giorno ago

Ventiquattro caccia da guerra di Leonardo alla Nigeria con sistemi di puntamento made in Israel

Dal Nostro Corrispondente di Cose Militari Antonio Mazzeo 20 novembre 2024 Nuovo affare miliardario della…

2 giorni ago

Ladri di peni e di seni e caccia alle streghe: una maledizione africana senza fine

Speciale per Africa ExPress Costantino Muscau 19 novembre 2024 "Un diplomatico francese sta rubando i…

3 giorni ago

Netanyahu sapeva dell’attacco d Hamas? Il New York Times svela inchiesta dei giudici israeliani

Speciale Per Africa ExPress Eugenia Montse* 18 novembre 2024 Cosa sapeva degli attacchi del 7…

4 giorni ago

Sudafrica: polizia blocca miniera dismessa occupata da minatori illegali ma tribunale condanna la serrata

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 18 novembre 2024 Un tribunale di Pretoria ha…

5 giorni ago