Categories: ERITREA

ERITREA/Il regime del terrore (di Marco Cavallarin)

Il 13 settembre del 2001
(esattamente 12 anni fa) il dittatore eritreo
Isaias Afeworki faceva arrestare un gruppo di dissidenti,
suoi amici e compagni di lotta,
eroi della guerra di indipendenza contro l’Etiopia.
Di loro non si sa più nulla da allora.

L’Eritrea era la speranza di un’Africa nuova in cui il sostegno popolare sembrava poter dare vita a una democrazia partecipata da tutto il suo popolo. Così non è stato. L’Eritrea di oggi è a Sawa (inospitale campo militare, ndr), pronta a difendersi da una minaccia etiope sempre più vaga e a sostenere il potere assoluto del presidente e dei pochi militari che ne condividono la follia e l’avidità di potere e di denaro.

Ma il governo eritreo ha mezzi efficienti: ogni immigrato in Europa è controllato e schedato, e deve versare un contributo all’ambasciata del suo Paese. E se non intende sottostare a queste condizioni, allora viene minacciato e picchiato. Solo se paga il 2 per cento potrà ottenere un nuovo visto sul passaporto, solo così potrà garantire incolumità ai parenti rimasti in Eritrea.

L’Eritrea che fugge, raccoglie pomodori e svolge lavori ingrati per salari da fame, per un rancio da schiavi. La maggior parte dei giovani è destinata a una condizione di emigrazione clandestina, nei migliori dei casi a lunghe code notturne dietro agli sportelli degli uffici delle Prefetture per tentare di ottenere il rinnovo dei visti. In altri frequenti casi, gli emigrati finiscono per diventare carne da macello per i trafficanti d’organi nel Sinai.

Marco Cavallarin

maxalb

Corrispondente dall'Africa, dove ho visitato quasi tutti i Paesi

Recent Posts

Zambia: evviva la nonnina della moda

Dalla Nostra Corrispondente di Moda Luisa Espanet Novembre 2024 In genere succede il contrario, sono…

17 ore ago

Ventiquattro caccia da guerra di Leonardo alla Nigeria con sistemi di puntamento made in Israel

Dal Nostro Corrispondente di Cose Militari Antonio Mazzeo 20 novembre 2024 Nuovo affare miliardario della…

2 giorni ago

Ladri di peni e di seni e caccia alle streghe: una maledizione africana senza fine

Speciale per Africa ExPress Costantino Muscau 19 novembre 2024 "Un diplomatico francese sta rubando i…

3 giorni ago

Netanyahu sapeva dell’attacco d Hamas? Il New York Times svela inchiesta dei giudici israeliani

Speciale Per Africa ExPress Eugenia Montse* 18 novembre 2024 Cosa sapeva degli attacchi del 7…

4 giorni ago

Sudafrica: polizia blocca miniera dismessa occupata da minatori illegali ma tribunale condanna la serrata

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 18 novembre 2024 Un tribunale di Pretoria ha…

4 giorni ago

Continua il braccio di ferro in Mozambico: il leader di Podemos invita i militari a disobbedire e proclama nuovo sciopero

Speciale per Africa ExPress Sandro Pintus 17 novembre 2024 Continua in Mozambico il braccio di…

5 giorni ago