Domani si vota in Zimbabwe per eleggere il presidente. Niente di nuovo rispetto al 2008. Stessi candidati – il vecchio capo dello stato Robert Mugabe al potere da 33 anni e il suo arcinemico Morgan Tsvangirai – e stesse accuse di brogli, imbrogli e inganni. L’ultima due giorni fa, denunciato non solo dal MDC (Movement for Democratic Change) di Tsvangirai, ma anche dal capo degli osservatori elettorali dei Paesi dell’Africa Meridionale, Bernard Membe: non sono stati resi pubblici gli elenchi degli elettori.
Bernard Membe, inviato della Sadc (Southern African Development Community), si è sfogato con i giornalisti sostenendo di essere assai preoccupato della mancanza della lista degli elettori. “E’ il più importante documento di queste elezioni – ha dichiarato – e non e disponibile”.
L’MDC ha annunciato che si rivolgerà al tribunale per ottenere l’elenco che, secondo il segretario del partito e Ministro delle Finanze Tendai Biti, è stato consegnato solo ai leader dello ZANU-PF (Zimbabwe Africa National Union – Patriotic Front), il partito di Mugabe.
Mugabe e Tsvangirai fanno parte di un governo di “larghe intese”, come si chiamerebbe in Italia, costituito dopo una mediazione della SADC per metter fine al contenzioso sorto dopo che le elezioni del 2008 erano state vinte – secondo tutti gli osservatori e i diplomatici su piazza ad Harare – con i brogli e le intimidazioni da Mugabe, un capo guerrigliero che dopo aver combattuto per la libertà della sua gente, si è trasformato in feroce dittatore.
Secondo l’agenzia non governativa Research and Advocacy Unit, l’elenco degli elettori – un documento che dev’essere pubblico perchè permette ai votanti di verificare se il proprio nome è presente e per spiegare in quale seggio andare a votare, contiene un milione di persone morte o emigrate all’estero e almeno centomila nomi di persone che, se fossero vive, dovrebbero avere più di 100 anni.
Secondo l’MDC qualcuno si periterà di votare per questa gente e a favore di Mugabe.
Massimo A. Alberizzi
Massimo.alberizzi@gmail.com
Twitter @malberizzi
Nelle foto: manifestazione allo stadio di Harare a favore di Mugabe e sotto Tendai Biti
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