Uno dei massimi ideologi dell’islamismo somalo, Shek Hassan Daheir Aweis, leader delle Corti Islamiche che hanno governato in pace la Somalia per 6 mesi nel 2006, ha lasciato il suo quartier generale di Brava, città costiera a 220 chilometri a sud di Mogadiscio, dove si era rifugiato dopo la cacciata degli shebab dalla capitale Mogadiscio nell’agosto del 2011.
Brava da un paio di settimane è teatro di violenti scontri tra differenti gruppi islamici.
Secondo le informazioni raccolte dallo stringer di Africa ExPress, il vecchio leader avrebbe perso parecchi uomini della sua milizia e soprattutto un numero imprecisato di tecniche, le camionette che sul cassone hanno montato una mitragliatrice pesante o un cannoncino.
Sempre secondo le stesse fonti, shek Hassan è fuggito con un barcone che l’avrebbe portato ad Harardere, un villaggio sulla costa a 500 chilometri a nord di Mogadiscio. Lì ha ottenuto la protezione del suo clan aer-habergidir. In un primo tempo sembrava che il battello fosse stato intercettato dall’UNISOM, la missione dell’Africa Union in Somalia, e che quindi fosse stato arrestato dal governo. A tarda sera con un twitter da Mogadiscio la notizia è stata smentita.
Pur essendo uno dei fondatori del fondamentalismo islamico mondiale e piazzato dagli americani nella lista dei terroristi, Shek Hassan Daher Aweis è sì un fondamentalista ma non ha mai accettato l’alleanza organica con Al Qaeda. A causa di questa sua posizione si è scontarto più volte con altri leader integralisti somali, come l’altro “Grande Vecchio” Hassan Turki.
Nel dicembre 2006, durante il sequestro di cui sono stato vittima a Mogadiscio da parte delle Corti Islamiche, shek Hassan garantì per me davanti a un gruppo di giovani shebab che intendevano farmi fuori: “Massimo è sotto la mia personale protezione”, sentenzio davanti alla shura, il parlamento islamico. Riuscì così a salvarmi la vita.
Massimo A. Alberizzi
Massimo.alberizzi@gmail.com
twitter @malberizzi
Dalla Nostra Corrispondente di Moda Luisa Espanet Novembre 2024 In genere succede il contrario, sono…
Dal Nostro Corrispondente di Cose Militari Antonio Mazzeo 20 novembre 2024 Nuovo affare miliardario della…
Speciale per Africa ExPress Costantino Muscau 19 novembre 2024 "Un diplomatico francese sta rubando i…
Speciale Per Africa ExPress Eugenia Montse* 18 novembre 2024 Cosa sapeva degli attacchi del 7…
Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 18 novembre 2024 Un tribunale di Pretoria ha…
Speciale per Africa ExPress Sandro Pintus 17 novembre 2024 Continua in Mozambico il braccio di…