Categories: LIBERIASIERRA LEONE

Prime sentenze del tribunale internazionale sulla Sierra Leone: condannati tre protagonisti della guerra civile

20 giugno 2007
Prima sentenza del tribunale per i crimini commessi in Sierra Leone. Tre dei principali protagonisti della guerra civile (1991-2002), Alex Tamba Brima, Brima Kamara e Santigie Borbor Manu, sono stati condannati a Freetown, dal tribunale speciale internazionale misto governo/Nazioni Unite. La pena che dovranno scontare sarà resa nota dalla corte il 16 luglio.I tre uomini sono stati accusati di aver reclutato bambini soldato (si calcola 30 mila su una popolazione di 6 milioni di abitanti) , di aver commesso atrocità inumane, come il taglio indiscriminato di mani, braccia e gambe di coloro che erano considerati nemici o comunque disobbedienti ai loro ordini, di stupri di massa, di omicidi sommari e generalizzati. Il tutto per mettere le mani sulle miniere di diamanti sierraleonesi, tra i più puri e preziosi del mondo (i diamanti insanguinati resi famosi dal film Conflict Diamonds).

Dodici gli imputati tra cui il presidente della Liberia, Charles Taylor, che però è in prigione a l’Aja ed è lì che sarà giudicato, per timore di disordini e a Freetown. Tre di essi sono morti, Foday Sankoh, leader del RUF (Revolutionary United Front), il gruppo ribelle che controllava le miniere ricche di gemme, il suo vice Sam Bokarie detto Mosquito, ammazzato probabilmente per non farlo parlare, e il ministro dell’interno del governo golpista cha ha guidato il paese per un anno, Sam Hinga Norman, morto dopo un intervento chirurgico.

I tre condannati ieri (i primi al mondo che pagano per aver reclutato bambini) fanno parte del gruppo di ufficiali, comandato da Johnny Paul Koroma, che il 25 maggio 1997 rovescia il governo civile di Ahmaed Tejan Kabbah e costituisce l’AFRC (Armed Forces Revolutionary Council). L’AFRC immediatamente si allea con il RUF, che già controlla il sud est del Paese e le miniere di diamanti. A smerciare le pietre ci pensa il presidente della Liberia, Charles Taylor, che in cambio rifornisce l’alleanza tra giunta militare e ribelli di armi e munizioni.

Nel febbraio 1998 interviene una forza di pace dell’Ecowas (la Comunità Economica dell’Africa Occidentale) che rimette al potere il presidente estromesso, ma le ostilità continuano con il tentativo delle forze ribelli di riconquistare la capitale Freetown. Torna la pace nel 2001 dopo l’intervento di un contingente di truppe inglesi.

Massimo A. Alberizzi
massimo.alberizzi@gmail.com
twitter @malberizzi

Bambini soldato giocano con una bomba a mano. A Monrovia un monumento inneggia alla convenzione di Ginevra che viete l’impiego di bambini soldato (foto di Massimo A. Alberizzi)

maxalb

Corrispondente dall'Africa, dove ho visitato quasi tutti i Paesi

Recent Posts

Esplosione delle donne keniote alla maratona della Grande Mela

Dal Nostro Corrispondente Sportivo Costantino Muscau 4 Novembre 2024 New York, New York... Per le…

11 ore ago

Con le guerre in corso stanno “saltando” i valori dell’Occidente

EDITORIALE Giampaolo Cadalanu 3 novembre 2024 Trovo davvero sconfortante il dibattito su guerra e pace…

1 giorno ago

La guerra civile sta uccidendo il Sudan nell’assoluto silenzio del mondo

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 2 novembre 2024 In questi giorni una coalizione…

2 giorni ago

Elicotteri italiani a Israele: ormai siamo complici nel genocidio a Gaza

Speciale per Africa ExPress Antonio Mazzeo 1° novembre 2024 Non solo “ricambi e assistenza tecnica…

4 giorni ago

Quando Il Foglio si fa portavoce della propaganda Israeliana

Dal Nostro Inviato Speciale Massimo A. Alberizzi Nairobi, 29 ottobre 2024 Il 24 ottobre il…

5 giorni ago

Massacro firmato dai nigeriani di Boko Haram sul lago Ciad: uccisi 40 soldati di N’Djamena

Africa ExPress 29 ottobre 2024 Il gruppo armato Boko Haram non demorde, i terroristi nigeriani…

6 giorni ago