Massimo A. Alberizzi
Nairobi, 5 aprile 2006
LETTERA LETTA IN AULAĀ – Il giudice Aggrey Muchelule si ĆØ riservato di ammettere il documento agli atti del processo (la sua decisione sarĆ resa pubblica martedƬ mattina), ma la lettera ĆØ stata letta ad alta voce in aula e i giornalisti hanno avuto il tempo di ricopiarla. Oriri Onyango ora dovrĆ spiegare davanti allāopinione pubblica del suo Paese perchĆ© tiene in carcere da 14 mesi nelle fetide galere keniote due italiani che lui stesso giudica, e lāha scritto a chiare lettere, “innocenti”. In corte Onyango e Khaminwa hanno battagliato a lungo a colpi di articoli del codice, mentre Marco Barberis, lāattento diplomatico incaricato dallāambasciata italiana di seguire il caso, cercava di tradurre ad Angelo Ricci il serrato dibattito tra lāavvocato degli italiani, che insisteva perchĆ© il documento fosse acquisito agli atti, e lāaccusatore, che balbettando perchĆ© sorpreso dalla mossa della difesa, prima ammetteva di aver scritto la lettera, poi chiedeva una perizia calligrafica sulla sua firma, suscitando lāilaritĆ perfino del giudice Muchelule.
LA VICENDAĀ – I due Ricci, che si sono sempre dichiarati innocenti, sono stati arrestati il 14 dicembre 2004 quando, in una villa che loro avevano in gestione e affittato a un gruppo di olandesi, sono stati trovati 800 chili di cocaina. Gli inquilini della casa erano scappati poche ore prima e la coppia si era presentata spontaneamente alla polizia per sapere cosāera successo. In un altro raid a Nairobi, gli agenti avevano sequestrato altri 400 chili di droga. Pochi giorni prima lāantinarcotici olandese aveva inviato ai loro omologhi kenioti una nota dettagliata e precisa sulla presenza in Kenya di almeno tre tonnellate di polvere bianca, chiedendo unāazione “immediata” per sequestrare la partita di narcotici e arrestare i trafficanti. Ma gli agenti africani hanno impiegato sei giorni a intervenire, lasciando quindi ai veri registi del mastodontico affare tutto il tempo di scappare.
IL VIAGGIO IN OLANDAĀ – Secondo un altro documento in nostro possesso, il 16 gennaio 2005 Onyango, senza lāautorizzazione dei sui capi diretti (con i quali non si cura di concordare alcunchĆ©) vola ad Amsterdam e prende contatto con la polizia olandese. Il viaggio viene permesso da un altro magistrato senza competenza sul caso, il Solicitor General, che si occupa di cause civili. Il procuratore torna alcuni giorni dopo e non produce nessun documento e nessuna memoria su quanto appreso in Europa. Cosa conteneva lāinformativa degli investigatori olandesi? Cosa gli hanno spiegato una volta ad Amsterdam?
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