Eritrea, com’è facile essere ammazzati dagli scherani del regime
m.a.a.
Milano, 25 ottobre 2005
Questa sequenza di tre istantanee è stata presa ad Asmara qualche mese fa. Il fotografo è un diplomatico che me le ha passate.
Ecco il suo racconto: “Stavo parcheggiando la mia auto in una via del centro della capitale eritrea, quando dall’altra parte della strada ho visto un camion sul cui pianale i militari stavano spingendo una ventina di ragazzi”.
“Ho capito – continua il diplomatico – che si trattava di una retata di giovani da inviare nel famigerato e odiato campo militare di Sawa. Uno dei ragazzi si è divincolato e ha cercato di fuggire attraversando la strada. Non ce l’ha fatta. E’ stato colpito da una raffica di mitra. Poi si è avvicinato un uomo in uniforme e ha finito il ragazzo con un colpo di grazia. Il suo corpo è rimasto sull’asfalto per oltre un’ora. A me è sembrato un monito per chi tenta di ribellarsi al regime”.
m.a.a.