Dal Nostro Inviato Speciale
Massimo A. Alberizzi
Nairobi, 25 luglio 2015
Accolto da un interminabile applauso il presidente americano Barak Obama questa mattina ha aperto, assieme al suo ospite, il presidente keniota Uhuru Kenyatta, il summit “Entrepreneurship”, cioè l’incontro tra gli imprenditori africani e gli Stati Uniti. L’incontro si tiene nell’enorme quartier generale dell’ONU qui a Nairobi, dove lavorano quasi 5000 persone (probabilmente è più grande del Palazzo di Vetro a New York).
Obama ha puntato il suo discorso sulle “incredibili” potenzialità dell’Africa e della sua gente che “dovrebbero diventare un hub dell’economia globale del pianeta”. Si è rivolto soprattutto ai giovani e alle donne e ha però stigmatizzato il dramma della corruzione che sottrae risorse al continente. “Nelle vostre mani c’è il futuro del mondo”. “I want to be here – ha detto testualmente – because Africa is on the move. Growth is good for all us. Kenya is leading the way!”
Obama è stato interrotto più volte da lunghi applausi e ha interloquito con il pubblico di imprenditori africani che lo considerano uno di loro, un esempio da seguire.
Dal momento del suo arrivo fino a questa mattina, Obama non ha mai incontrato il vice presidente William Ruto, che è ancora sotto processo al alla Corte Penale Internazionale accusato di crimini durante le penultime elezioni presidenziali alle quali era candidato, tra l’altro, proprio contro il partito di Uhuru Kenyatta.
Massimo A. Alberizzi
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