Speciale per Africa-ExPress
Cornelia I. Toelgyes
Quartu Sant’Elena, 29 aprile 2015
I militari francesi in missione nella Repubblica Centrafricana, sono accusati di violenze sessuali su minori. Un portavoce del ministero della Giustizia ha dichiarato ai reporter di Reuters che un’inchiesta preliminare è stata aperta già il 31 luglio 2014 dalla Procura di Parigi, dopo aver ricevuto un rapporto dallo svedese Anders Kompass, un funzionario dell’ONU. “L’inchiesta è in corso, per il momento non abbiamo nulla da dichiarare” ha sottolineato il portavoce.
Kompass si è rivolto alle autorità francesi, perché le Nazioni Unite, una volta ricevuto il suo dossier, non sarebbero intervenute in alcun modo. L’azione di Kompass ha fortemente irritato i vertici dell’ONU, che prontamente lo hanno sospeso dal servizio.
Nel suo rapporto emergono dettagli sconvolgenti: stupro, sodomia, violenze sessuali di ogni genere su ragazzini, alcuni dei quali pure orfani. In cambio delle prestazioni sessuali, i ragazzini avrebbero ricevuto denaro e cibo.
I bambini sono stati ascoltati tra maggio e giugno 2014 da un membro dello staff dell’Alto Commissariato per i diritti umani e uno specialista dell’UNICEF. Si ritiene che i piccoli identificati e ascoltati rappresentino solo una piccola parte di coloro che hanno subito violenze da chi doveva proteggerli.
Un ragazzino di undici anni ha dichiarato che hanno abusato di lui quando è uscito per cercare del cibo. Un altro, di soli nove anni, dice di essere stato stuprato insieme ad un amico da due soldati francesi al check-point del campo, mentre cercavano qualcosa da mangiare. Il ragazzino ha descritto nei minimi dettagli gli atti sessuali che lui e l’amico sono stati costretti a compiere.
I fatti sarebbero avvenuti tra dicembre 2013 e giugno 2014 e le violenze commesse da soldati delle truppe francesi di Sangaris, passate inseguito sotto MINUSCA (United Nations Multidimensional Integrated Stabilization Mission in the Central African Republic), al centro per sfollati all’aeroporto di Bangui M’Poko.
Secondo fonti ben informate gli investigatori avrebbero chiesto assistenza alle autorità della Repubblica centrafricana, che dal canto loro non hanno voluto rilasciare commenti.
Secondo Le Monde sarebbero coinvolti oltre a quattordici militari francesi, anche tre soldati ciadiani e due provenienti dalla Guinea Equatoriale. Una fonte giudiziaria ha inoltre precisato ai reporter di AFP che i soldati francesi sono stati identificati grazie all’inchiesta aperta dalla Procura di Parigi.
Cornelia. I. Toelgyes
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